Dal 13 maggio al 3 settembre 2016, con ingresso gratuito

Il 6 maggio di vent’anni fa moriva Massimo Rao, artista di origine sannita ma di respiro internazionale. Vittorio Sgarbi, nel catalogo della mostra del 1987 allo Studio Steffanoni di Milano, scriveva: “A guardarlo si resta stupiti della capacità condivisa soltanto da un altro isolato, Riccardo Tommasi Ferroni, di inventare la citazione, di alludere a qualcosa che pensiamo di conoscere ma che non esiste”.
Rao è pittore difficile, a-critico nella sua fedeltà all’immagine e alla tecnica tradizionale, pittore che richiede un avvicinamento lento, progressivo per un piacere sottile, intellettuale, eppure non d’élite. Con il suo lavoro, evidentemente insieme con altri come Clerici, Annigoni, Ferroni, Donizzetti, De Stefano, ha riaffermato, già in tempi non sospetti, il ritorno alla pittura.
Già il 6 novembre 1996, a solo sei mesi dalla sua morte, il Sannio, con una mostra organizzata da Tonino De Maria nel suo Centro Art’s Events di Torrecuso, a cura di Ferdinando Creta e l’intervento magistrale di Vittorio Sgarbi, tributò all’artista il giusto riconoscimento. Oggi, in occasione del ventennale della morte, la Provincia di Benevento ha voluto, nella programmazione degli eventi 2016 del Museo Arcos, rendere l’omaggio dovuto all’artista sannita, con un evento, ancora una volta, curato dal direttore artistico Ferdinando Creta e da Francesca Sacchi Tommasi, con il contributo di Vittorio Sgarbi. La mostra, con circa quaranta lavori, alcuni inediti,  tra dipinti su tela e tavola, acquerelli, carboncini, disegni, scelti e raccolti sul territorio telesino tra collezionisti, amici e parenti,  sarà presentata negli spazi espositivi del museo Arcos dal 13 maggio al 3 luglio 2016, e al di là della sua valenza scientifica, rappresenta il forte interesse che la critica, e non solo, continua a riservare all’artista sansalvatorese. All’inaugurazione, venerdì 13 maggio 2016, alle ore 17, interverranno i curatori, il presidente della provincia di Benevento Claudio Ricci e i rappresentanti delle istituzioni locali e del mondo accademico.