Dalla fruttuosa collaborazione tra il bar-libreria Square e il gruppo culturale Il caffè delle muse è nata un anno fa la fortunata serie di incontri “Aperitivo con l’autore”, nel cui ambito Carlo Alfaro e i suoi amici hanno presentato il 27 maggio il romanzo “Bomba carta, processo al sistema delle concentrazioni editoriali”, noir fanta-politico del giovane scrittore-giornalista campano Francesco Prisco. Questo libro in poco tempo sta diventando un caso editoriale, già alla terza ristampa dopo pochi mesi dall’uscita, grazie all’originalità della storia (un simpatico commissario di origini napoletane, Gaetano Santaniello, di mediocre cultura ma grande umanità, indaga su un’organizzazione sovversiva costituita da scrittori esclusi dal sistema di potere della grande distribuzione- LASA, L’accolita scrittori anonimi- che con metodiche terroristiche allo slogan di “non siate indifferenti, siate differenti”sequestra, tortura e uccide i simboli del sistema editoriale dominante), alla mescolanza di toni(satirico, ironico e divertente,  ma anche di denuncia del “quarto potere” che domina sulla letteratura, attraverso le sei case editrici che controllano il 90% dell’editing in Italia, facendo marketing selvaggio e sfornando best-sellers costruiti a tavolino, con premi già assegnati in partenza e sovraesposizione mediatica), e soprattutto grazie all’interessante stile dell’autore, che punta ad un nuovo linguaggio, al modo di Gadda, contaminando con mirabile maestria napoletano, romanesco, toscano, come il pubblico ha potuto in parte evincere dalle letture, coordinate da Marianna Scarpato, ed eseguite dalla stessa con Marco Cannavacciuolo.

Il percorso letterario è stato condotto da Carlo Alfaro con la sua puntuale intervista all’autore e ai due suoi “supporters”, Simone Di Meo, famoso giornalista e scrittore, e Salvatore Pussumato, avvocato, scrittore e amico d’infanzia dell’autore. Bomba carta è il secondo romanzo di Prisco, dopo “Psychedelicon”, una trasposizione del Satyricon nella Londra del 1969, già oggetto di autorevoli consensi, ma praticamente ignorato dai grandi media, che di fatto determinano le classifiche dei libri più venduti,  poiché pubblicato da una piccola casa indipendente, la stessa di Bomba carta, la storica Guida di Napoli. “Autori innovativi come Carlo Emilio Gadda o Beppe Fenoglio probabilmente non troverebbero facilmente un editore nel mercato attuale” ha commentato con amarezza lo scrittore, aggiungendo che gli unici libri di successo sono quelli pensati per non-lettori e scritti da personaggi dello sport o dello spettacolo. Il romanzo è ambientato in una Roma cupa, triste e post-moderna, capitale di un’Italia senza speranze e mobilità sociale. Una speranza che però lo scrittore conserva, dietro l’apparenza della rabbia e del risentimento, la speranza nel diritto di libertà artistica, intesa come libertà di pensiero, opinione, espressione, vita.