La 22ma edizione della kermesse si terrà dal 16 settembre al primo ottobre

Numerose location: Villa Vannucchi, a San Giorgio Creamno, e vari comuni dell’hinterland napoletane. Musicisti importanti in cartellone, happening di danza, visite a siti storici e archeologici. Tanti i motivi di interesse dell’Ethnos Festival, dal 16 settembre fino al primo ottobre, pronto a invadere i sentieri naturalistici del Parco Nazionale del Vesuvio. La rassegna internazionale della musica etnica colorerà il mese di settembre, portando artisti da tutto il mondo. Appuntamenti da non perdere, anche perché tutti ad ingresso gratuito.
La nuova stella della musica capoverdiana Lura darà inizio alla ventiduesima edizione di Ethnos, e poi Oumou Sangaré, la band portoghese Terrakota, lo scrittore Tahar Ben Jelloun, il pianista Chassol e i danzatori Ziya Azazi e Fernando Anuang’a. Affidato alla direzione artistica di Gigi De Luca il festival, nato nel 1995, si propone di recuperare le arcaiche tradizioni dell’area vesuviana, diventando pian piano uno dei maggiori osservatori di musica etnica e uno tra i festival di musica più importanti e attesi d’Italia.