Il Festival internazionale della musica etnica proporrà undici concerti nei comuni vesuviani

Dal 22 settembre al 2 ottobre, una grande festa della musica che coinvolgerà otto città della provincia di Napoli, con inoltre visite guidate sui sentieri del Parco Nazionale del Vesuvio e alle ville vesuviane del 1700. E poi degustazioni di prodotti tipici, convegni, e seminari sulle danze popolari.
La 21ma edizione di Ethnos, il festival della musica etnica, inizierà giovedì 22 settembre, alle ore 21, nella cornice di Villa Vannucchi, a San Giorgio a Cremano, con il concerto della cantante e attrice maliana Fatoumata Diawara. Nei giorni a seguire, Ethnos farà tappa in altri sette comuni: Napoli, Ercolano, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Boscoreale, Portici, Torre Annunziata. Per dieci concerti, con protagonisti artisti e formazioni di fama mondiale come Aziz Sahmaoui & University Of Gnawa, Kamilya Jubran & Werner Hasler, Mashrou’ Leila e Barcelona Gipsy Balkan Orchestra.
Novità di quest’edizione, l’istituzione di uno speciale premio, che sarà ogni anno assegnato ad artisti e personalità della musica etnica e popolare che abbiano saputo interpretare al meglio lo spirito della tradizione, anche attraverso la contaminazione ed il cambiamento sociale. Il primo ad essere premiato sarà Peppe Barra.
Altra aggiunta alla consolidata formula del festival, è un appuntamento  che prevederà, di anno in anno, la partecipazione di musicisti, scrittori, poeti che, con il loro sguardo artistico e creativo, possano cantare “il canto del vulcano” nella particolare cornice del piazzale situato sul Vesuvio a quota mille metri. Compito, quest’anno, affidato ad Ambrogio Sparagna e Davide Rondoni.