Dal 21 febbraio al 20 giugno una mostra al Marte di Cava de’ Tirreni racconta il Surrealismo

Sarà inaugurata nel pomeriggio di sabato 20 febbraio, ed aperta al pubblico da domenica 21 febbraio, la mostra Joan Miró e i Surrealisti. Le forme, i sogni, il potere, promossa e ospitata dal Marte di Cava de’ Tirreni fino al 20 giugno 2016. L’itinerario espositivo, curato da Marco Alfano, ripercorre uno dei movimenti culturali più significativi del ventesimo secolo attraverso l’opera grafica di alcuni dei suoi maggiori esponenti, presentando un variegato corpus litografico significativo della visione del gruppo eterogeneo di artisti raccolti intorno al Manifesto pubblicato da André Breton nel 1924, a partire dal “più surrealista dei surrealisti”, Joan Miró.
Oltre trenta le opere grafiche dell’artista catalano esposte, eseguite tra gli anni Cinquanta e Settanta, tutte provenienti da una importante collezione privata italiana – dal Centenaire Mourlot (1953) alle litografie della serie Ubu Roi di Alfred Jarry (1966), dalla serie di Je travaille comme un jardinier (1963), fino a Colpir sense nafrar, del 1981 – per offrire un’esaustiva panoramica del lavoro grafico di Miró e del suo processo linguistico creativo. Ad esse si collegano altre trenta opere di nomi importanti del gruppo surrealista: dal “metafisico” Giorgio de Chirico (1888-1978) al sulfureo Salvador Dalí (1904-1989), dal rivoluzionario André Masson (1896-1987) all’ideatore del frottage Max Ernst (1891-1976), dal belga René Magritte (1898-1967) al tedesco Hans Bellmer (1902-1975), dal cileno Roberto Sebastián Matta (1911-2002) al cubano Wifredo Lam (1902-1982).