In esposizione, dal 20 ottobre al 20 novembre, undici fotografie tratte dalla mostra “Attesa. 1960-1926”, ospitata al Museo Madre

Ancora pochi giorni per visitare, al Museo Madre di Napoli, “Attesa. 1960-1926”, la più ampia retrospettiva mai dedicata a Mimmo Jodice, uno degli indiscussi maestri della fotografia contemporanea.
L’esposizione presenta, in un percorso appositamente concepito dall’artista, più di cento opere suddivise in diverse sezioni, fra loro connesse, che evocano un tempo circolare, ciclicamente ritornante su se stesso e sui suoi motivi ispiratori.
Nella sala “Re_PUBBLICA MADRE”, al piano terra, è messa in scena, nel formato di una grande proiezione cinematografica, una selezione di immagini dalle serie dedicate, negli anni Sessanta e Settanta, alla città di Napoli: dalla registrazione di forme di aggregazione sociale come i cortei del partito comunista o le feste popolari, alle condizioni di vita manicomiali e carcerarie, dalle dinamiche del lavoro in fabbrica, fra cui agli impianti di Bagnoli, e dalla denuncia del lavoro minorile e dei meccanismi di esclusione sociale alla vita di strada nei bassi e nelle periferie napoletane.
La mostra prosegue al terzo piano. Qui l’inizio e la fine del percorso espositivo sono dedicati alle coeve ricerche sperimentali: incunaboli di una fotografia che si declina come investigazione concettuale delle potenzialità del linguaggio fotografico.
Nelle tre ali del terzo piano si succedono poi opere da tutte le principali serie di Jodice, a partire dagli anni Ottanta.
Questa mostra resterà visitabile fino al 24 ottobre. Ma alcune delle opere di Jodice saranno visionabili fino al 20 novembre all’aeroporto di Capodichino. Undici immagini, per dare il benvenuto ai viaggiatori in arrivo, o salutare quelli in partenza.
All’inaugurazione di questa esposizione, in calendario domani 20 ottobre, alle ore 10, sarà presente lo stesso Jodice.
Per trenta giorni, ogni passeggero potrà ammirare i pannelli fotografici delle “città” di Jodice, con scatti in bianco e nero di metropoli e grandi centri urbani, come New York, Montreal, Lisbona, Tokyo, Parigi, San Paolo, Roma, Milano, Venezia, Torino e, naturalmente, Napoli.