Regalo dei miei bimbi, di ritorno da una gita in Alta Tuscia.
Un pezzo della cultura, della storia e delle tradizioni agroalimentari, inserita da Slow Food nell’Arca del Gusto.
Sono le lenticchie di Onano, nel viterbese, coltivate fin dal 500 in una zona al confine fra Lazio e Toscana, a pochi chilometri dal Lago di Bolsena.
Dette anche “le lenticchie dei Papi”, crescono nei terreni vulcanici, sabbiosi e leggeri di questa località dei Monti Volsini.
La buccia è quasi inesistente e la pasta vellutata, fine e cremosa, con aromi che vanno dal fieno alla camomilla.
Ne farò una passata con vongole e gamberi. Slurp!