Dal 14 al 16 ottobre, iniziativa di beneficenza con stand enogastronomici e musica etnofolk

Enogastronomia, natura, tradizione e musica popolare. Questi gli “ingredienti” della 38ma Sagra della Castagna di Calvanico, nel cuore del borgo più alto della Valle dell’Irno, a 600 metri sul livello del mare, ai piedi del monte San Michele.
Per tre giorni, dal 14 al 16 ottobre, tutta la comunità di circa 1.200 abitanti sarà impegnata in un’opera di valorizzazione della castagna, produzione tipica del territorio insieme alla nocciola. Famiglie, comitati parrocchiali ed associazioni lavoreranno insieme alla realizzazione dell’evento che intende mantenere viva la cultura locale, fondata su un’antica vocazione contadina che oggi rivive attraverso il turismo rurale.
In programma la degustazione di ricette tipiche della tradizione a base di castagne e funghi,  le paste fresche fatte a mano, i fusilli alla boscaiola con i porcini, il “mallone”, i secondi a base di carne, le caldarroste con il loro profumo inebriante e i dessert, tra cui il castagnaccio, i bignè e i tronchi a base di castagne e nocciole. Immancabile il calzoncello di castagne, dolce simbolo e fiore all’occhiello della terra calvanicense.
La sagra sarà anche una full immersion nel paesaggio naturale con passeggiate tra i sentieri per respirare aria sana, lontani dallo smog della città. Verrà promosso uno stile di vita semplice, con tempi rallentati, mentre a fare da cornice saranno gli alberi secolari dei castagneti che si riversano sulle strade con lo spettacolo dei ricci che mostrano il loro frutto prezioso, tra i profumi del bosco e i colori vivaci  dell’autunno. Per tutti i visitatori, inoltre, la possibilità di farsi invadere dalla bellezza dell’area dei vecchi Mulini, dell’oasi di Frassineto, della chiesa di San Gerardo a Capo Calvanico, e decidere di salire ancora più su e spingersi fino a Pizzo San Michele.
Alla visione green e naturalistica, si aggiunge il recupero del patrimonio storico-architettonico. Il ricavato della kermesse sarà devoluto, infatti, per la ristrutturazione del complesso ecclesiale del S. S. Salvatore,  luogo di culto che ha subito gravi danni durante il terremoto del 1980.
Spazio al divertimento e all’allegria con la musica dell’Irno Etno Folk, il festival itinerante alla sua prima edizione, che fa tappa con due serate a Calvanico grazie alla sinergia con il comune di Fisciano. On stage sabato 15 ottobre alle ore 20.30 il gruppo etnico di Ciccio Nucera & Cumelca più la Scuola di Tarantella Montemaranese. Domenica 15 ottobre, sempre alle ore 20.30, i Kiepò con la Compagnia Daltrocanto & Alberto Bertoli. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16.30, saranno attivi i laboratori gratuiti di danze popolari.
E domenica pranzo in piazza all’aperto con gli stand aperti già dalle ore 12 per condividere il piacere di mangiare insieme a contatto con la natura.