Tra gli ospiti Ascanio Celestini, Mimmo Borrelli, Paolo Rumiz, Domenico Quirico e Mario Brunello

Dal 22 al 28 agosto torna per il quarto anno consecutivo lo Sponz Fest, il festival diretto da Vinicio Capossela che ha sede in alta Irpinia e si avvale della collaborazione attiva dei comuni di Calitri, comune capofila del progetto, Sant’Andrea di Conza, Conza, Andretta, Cairano, Bisaccia e Sant’Angelo dei Lombardi.
Titolo dell’edizione 2016 è “Chi tiene polvere spara”.
Tra gli eventi musicali spicca il concerto di Vinicio Capossela, che sabato 27 agosto porterà allo stadio di Calitri, ribattezzato per l’occasione Sponz A-rena, il suo “Polvere Tour” per quella che sarà l’unica data in Campania.
Nel programma, ancora in progress, si trovano molti nomi di primissimo piano della scena culturale italiana: da Paolo Rumiz ad Ascanio Celestini, dall’attore Mimmo Borrelli al giornalista Domenico Quirico, da Vincenzo Costantino Cinaski a Victoria Fante, che con Capossela saranno protagonisti dell’omaggio che lo Sponz Fest dedicherà nel giorno di apertura a John e Dan Fante. Come ogni anno Mariangela Capossela curerà la sezione “Sponz Arti” con la sua l’installazione-performance “Il velo della Sposa” e una mostra fotografica.
Per quanto riguarda la musica, oltre a Mario Brunello, che chiuderà il festival con un concerto all’Abbazia del Goleto, sono tantissimi gli ospiti che animeranno i giorni e le notti dello Sponz: dalle orchestre protagoniste delle notti da ballo (tra le altre la Banda della Posta, l’Orchestrina di Molto Agevole di Enrico Gabrielli e l’Extraliscio di Mirco Mariani), a Gavino Murgia, alla banda di ottoni serba Arizona Dream, passando per altri ospiti internazionali che verranno annunciati nei prossimi giorni.
Ma oltre a questi appuntamenti, come da tradizione dello Sponz, anche questa edizione sarà caratterizzata da una serie di eventi estemporanei che animeranno i vicoli e le grotte di Calitri dall’alba e al tramonto e dal tramonto all’alba.
Chi c’è stato, lo sa: lo Sponz Fest è una magia capace di coinvolgere e travolgere, un flusso di inesauribile energia che dagli stretti vicoli di Calitri si espande nella Valle dell’Ofanto per un’intera settimana. La storia dello Sponz Fest è di per sè un piccolo miracolo, nato per darsi un’occasione di fare “comunità”. Una comunità che l’ha vissuto come proprio. Partito come festa sui riti dello sposalizio, si è allargato ai temi dell’unione, del rapporto con la terra, dell’incontro con altre culture.
Nel 2014, con il titolo “Mi sono sognato il treno”, il Festival si è tenuto sulle stazioni di una tratta ferroviaria sospesa (la storica Avellino-Rocchetta) mentre la scorsa edizione, il Fest era intitolato “A Raglio di Luna – Le vie dei muli, i sentieri dei miti” ed stato itinerante sul territorio di 5 comuni in una settimana di plenilunio.
“Chi tiene polvere spara – spiega il direttore artistico Vinicio Capossela – è un modo di dire calitrano che in paese significa chi ha qualcosa da dire lo dica, chi ha qualche mezzo lo usi”.
Anche se è un mezzo povero come la polvere. Anche se si tratta solo di vento e di nuvole. E’ un invito al fuoco d’artificio, a tirare fuori quello che abbiamo dentro. Un invito a non subire le cose, ma a farle. Un invito all’azione e alla speranza.”
E per poter realizzare alcuni un programma così denso e articolato, l’associazione Sponziamoci ha deciso di percorrere la strada del crowdfunding,lanciando, tramite la piattaforma Eppela, il progetto “Chi tiene Polvere Spara”.
L’obiettivo di questo crowfunding servirà unicamente a finanziare alcuni eventi che altrimenti sarebbero di difficile realizzazione: il progetto di Street Art studiato per le vie del vecchio centro storico di Calitri, le mostre d’arte che si svolgeranno a Borgo Castello, la mostra su Sergio Leone e l’eccezionale allestimento del laboratorio del Teatro delle Albe che, metterà in scena l’Antigone tra le rovine antiche di Conza.