Un brand che promuova e valorizzi le imprese sociali del settore agroalimentare, e non solo, operanti sull’intero territorio nazionale.
E’ quanto si propone “Il gusto della legalità” marchio ideato dall’associazione Slow Sud (www.slowsud.it) e sostenuto da Unimpresa, l’organizzazione di categoria delle micro e piccole imprese italiane.

L’annuncio è stato dato ieri, a Palermo, a margine del convegno sul tema “Nelle sabbie mobili dell’illegalità. Quale futuro per le pmi?” svoltosi presso la sala gialla del Palazzo dei Normanni.
Al termine dell’incontro, gli ospiti hanno partecipato ad una degustazione di pietanze realizzate con materie prime coltivate su terreni confiscati alle mafie.
Un evento promosso da Slow Sud con la collaborazione di Terre Libere, cooperativa Fondo Sturzo, progetto Policoro e il ristorante Il Ghiottone Raffinato di Palermo, che ha realizzato un menu ispirato alle tradizioni siciliane e campane.
Nei piatti, oltre ad una vasta selezione di salumi, Paccheri di Gragnano con ricotta di pecora e caciotta affumicata, Delizia di melanzana di Caltagirone con spaghetti di Gragnano, Zucchine in agrodolce al profumo di menta e aglio dolce di Caltagirone, Zucchine gratinate, Tortino di melanzane alla parmigiana, Peperonata all’antica maniera, Peperoni stufati in agrodolce. A seguire, una degustazione di formaggi campani e di confetture, creme di vino e patè di Caltagirone, con pane al sesamo di Monreale.
Per i vini, forniti da Libera Terra Mediterraneo, come la pasta biologica, assaggi dei pugliesi Filari de Sant’Antoni” Igt rosso e Alberelli de la Santa Igt rosato e dei siciliani Centopassi Catarratto, Centopassi bianco (Catarratto, Grillo e Chardonnay), Centopassi Nero d’Avola, Centopassi Syrah e Centopassi Merlot.