Terre del Principe, azienda simbolo della riscoperta del Pallagrello e del Casavecchia, chiude la sua ventennale esperienza vitivinicola. Con un messaggio: “Vino e cibo, traino per nuovo turismo delle aree interne”

di Luigi D’Alise

Giornalista, scrittrice e vignaiola. E, da domani, chissà.
Manuela Piancastelli, artefice con Peppe Mancini della riscoperta di due antichi vitigni, il Pallagrello e il Casavecchia, a vent’anni dalla nascita della loro cantina, Terre del Principe a Castel Campagnano, nel casertano, hanno deciso che quella fase della loro esistenza può dirsi conclusa. Resta un’eredità fatta di crescita del territorio, che ha acquisito la consapevolezza di possedere un patrimonio vitivinicolo di grande valore.
Abbiamo incontrato Manuela e Peppe, in occasione di un evento ospitato a Sant’Agnello da Gargalà, agenzia di rappresentanza e distribuzione di vini e gastronomia, dove hanno salutato tanti amici della penisola sorrentina e della costiera amalfitana con un brindisi d’eccezione, a base dei loro migliori bianchi e rossi d’annata, protagonisti anche del recente volume “Pallagrello, il vino del vento, del fiume e del re”, edito da Valtrend.