Suona Sam, quel pezzo a Casablanca, tra gli edifici mauresque, gli archi della moschea poggiata sull’oceano e su, fino al minareto più alto del mondo.
E poi continua a sfogliare lo spartito nelle dune del Sahara, nei tre bicchieri del tè: amaro, dolce e soave. Come il deserto.
Facci ascoltare gli echi berberi, fenici, romani e almohadi, tra suq e medine, sulle mura color ambra di Rabat e la luce inseguita dai pittori.
Spargi note tra cielo e sabbia, mare e fiumi, della porta d’Africa, sulle tavole che si riempiono di Medio Oriente e Andalusia, di cous cous, tagine, harira e delle trenta spezie del Ras el Hanout.
Suonala Sam, mentre il tempo scorre, al ritmo mediterraneo di tamburi