Immersioni virtuali quelle che accolgono il visitatore nella struttura inaugurata ieri dall’Area Marina Protetta Punta Campanella, in penisola sorrentina.
Dalle sale del nuovo centro visite, si entra direttamente nel mare di Punta Campanella: telecamere subacquee, acquario, documentario 3D e video live dai fondali. Un’esperienza interattiva per gli amanti del mare, soprattutto bambini e scolaresche, che da oggi potranno godere delle bellezze sommerse del Parco marino di Punta Campanella. Inaugurato ieri pomeriggio nell’ambito del convegno “20 anni di Punta Campanella, tra obiettivi raggiunti e nuove sfide per il futuro”. All’evento, che si è svolto nella nuova sala conferenze, hanno partecipato tra gli altri, Maria Carmela Giarratano, direttrice Generale del Ministero dell’Ambiente, il contrammiraglio Caligiuri, comandante del Ram (Reparto Ambiente Marino) del Ministero dell’Ambiente, Giampiero Sammuri Presidente di Federparchi ed Europark, e i professori universitari Carruba e Russo. Ad aprire il convegno il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balduccelli che ha portato i saluti della cittadina costiera, cuore del Parco Marino. Poi via via tutti gli interventi per illustrare la storia ventennale di un’Amp che nonostante lo scetticismo e le difficoltà iniziali ha saputo consolidarsi sul territorio e ottenere risultati importanti sul fronte della tutela e della promozione e informazione ambientale. Significativo l’intervento del comandante Cassone della Capitaneria di Porto sul contrasto alla pesca di frodo. Una tonnellata di datteri sequestrati in tre anni con numerose denunce e diversi arresti. Gli interventi del Presidente e del Direttore del Parco, Michele Giustiniani e Antonino Miccio hanno messo l’accento sui numeri ventennali dell’area marina tra progetti di educazione e valorizzazione fino all’obiettivo principale, quello di conciliare la tutela ambientale con lo sviluppo di un’economia ecocompatibile. Dopo le conclusioni di Maria Carmela Giarratano si è passati al taglio del nastro con l’apertura del nuovissimo centro visite. Una struttura realizzata attraverso la ristrutturazione di due edifici storici al centro di Massa Lubrense: il Collegio “Il Gesù” comunemente chiamato “Villarco” e il “Torrione” ad esso collegato, un importante complesso seicentesco di notevole interesse storico-artistico. Si compone di quattro ampie sale. La prima è destinata all’accoglienza e al front-office. Qui il visitatore viene accolto in un’ampia sala dove può visionare opuscoli e altre pubblicazioni, ricevere direttamente informazioni dagli operatori o acquistare prodotti editoriali. Nella seconda sala si entra nel vivo della struttura, nel mondo sottomarino. Grazie a telecamere subacquee i visitatori, in un arredo che permette la piena immersione nell’ambiente, potranno vedere su monitor TV le riprese in diretta ad alta definizione dei fondali marini, con possibilità di spostare la visuale attraverso un joystick. La terza sala è caratterizzata dalla presenza di numerosi monitor che proiettano in time lapse una giornata di 24 ore nella Baia di Ieranto, dall’alba al tramonto in pochi minuti, attraverso la riproduzione di fotogrammi veloci, si potranno ammirare i paesaggi e i fondali della bellissima insenatura che divide i Golfi di Napoli e Salerno. Nella quarta sala ci sono i diorami con la ricostruzione di ambienti naturali tridimensionali, rocce, plastici naturalistici e modelli di riproduzione di flora e fauna. Inoltre è presente un acquario, che ripropone gli habitat tipici del Parco Marino con una varietà di specie di notevole interesse, e una sorta di mongolfiera, nella quale, all’interno di un cono buio, si può assistere alla visione di un video che fa vivere un’esperienza unica: quella di essere sdraiati su un fondale e guardare e sentire cosa accade lungo la colonna d’acqua. Un documentario 3D con occhialini e pannelli esplicativi completano il tutto, in modo da offrire al visitatore le informazioni necessarie per godere appieno della struttura. Durante il convegno sono state presentate anche le altre due grandi novità di questo 2018: la Scorfanella e l’app blue discovery di Punta campanella. La “Scorfanella” è la nuovissima imbarcazione dell’Area Marina Protetta. Realizzata dai fratelli Aprea di Sorrento nei cantieri di Castellammare di Stabia è lunga 15 metri e ripercorre le caratteristiche tipiche delle imbarcazioni sorrentine. Ha motori a basse emissioni ed è priva di barriere architettoniche. Dal 2018 potrà trasportare 50 visitatori al giorno in escursioni marine attraverso il parco. Blue Discovery, sviluppata dalla Blue Thread srl per l’Area Marina di Punta Campanella e presentata da Giacomo Mangani, è invece una App scaricabile su dispositivi mobili che fornisce al visitatore del Parco marino informazioni e raccomandazioni sull’area naturale in maniera semplice e veloce, ma soprattutto fornisce la diretta ed immediata fruizione di una consistente banca dati di contenuti multimediali geo-referenziati (fotografie, video, documenti testuali) relative ai fondali marini di questa splendida area della penisola sorrentina, così da arricchire la visita e renderla indimenticabile per il visitatore, che diventerà realmente partecipe delle bellezze dell’area, delle possibilità di immersione e delle opportunità offerte dalla Riserva Naturale. Allo stesso tempo la App consente alla AMP di individuare comportamenti non consentiti e la presenza di barche in zone vietate ed a chiunque di segnalare in tempo reale sversamenti di idrocarburi o altri inquinanti in mare.
Tecnologia, innovazione ma anche tradizione. La storia di Punta Campanella prosegue con importanti novità in grado di rilanciare tutela e fruizione, salvaguardia e turismo di qualità per un’area dal grande patrimonio naturale.