Dal 30 settembre al 10 ottobre 2017, una mostra fotografica di Sandro Montefusco, curata da Pasquale Sanseverino

Dal 30 settembre, al Palazzo delle Arti di Napoli, si potrà visitare la mostra fotografica “Uomini sul confine” di Sandro Montefusco. Una raccolta di immagini scattate in quei luoghi dove storie e racconti si fanno più intensi. Sono le immagini di quell’umanità che spinge i passi e cerca i suoi sogni lungo un muro  grigio di cemento, seguendo un filo spinato, resistendo nel mezzo di un embargo o alle lontananze geografiche.
Immagini da Tijuana, la più grande frontiera del mondo, coni Nordei Sud del mondo che lì si incontrano. Cuba, un confine geografico e politico, dove i sogni della rivoluzione affannano nell’orgoglio ma resistono sofferenti alla violenza dell’embargo. La remota isola Taquile sul lago Titicaca, confine tra Perù e Bolivia. E poi ancora Gerusalemme, emblema di tutte le divisioni del mondo, luogo in cui proiettarsi per conoscere la Storia del Mondo e la direzione del futuro. Il Ladakh, nel nord dell’India dove coesistono le culture tibetane, portate dagli esuli dalla Cina, e l’influenza sciita del vicinissimo Pakistan. Sempre in India, ma in un’atmosfera completamente diversa, il confine che unisce la vita e il mistero: Varanasi, sulle rive sacre del Gange, il confine ascetico dell’uomo che nel fumo delle pire delle cremazione trova l’immortalità, il culmine dell’assurdo, una città che neanche nei sogni più fantastici si può immaginare. Il Kosovo, con il dramma dei contrasti irrisolti tra le diverse etnie, i nuovi confini nati dal tragico conflitto balcanico e i militari in difesa di un precario equilibrio di pace. Ed Infine l’incontro con i migranti sulla rotta balcanica e sulla via della droga, percorsi tra i più battuti al mondo, dove si incrociano i sogni e i drammi degli uomini.